Vegetariani, vegani, crudisti, fruttariani, ma anche seguaci della dieta senza muco, di quella macrobiotica, alcalina e più recentemente della paleo dieta. I regimi alimentari alternativi alla dieta mediterranea si moltiplicano sempre più. E non parliamo di diete dimagranti (come la Atkins, la dieta a zona, la Dukan), ma di veri e propri stili alimentari permanenti.
Così, dopo aver messo in quadrato gli amanti del cibo e gli amanti dei dolci, e complice l’arrivo di Expo 2015, abbiamo fotografato il nuovo scenario degli stili alimentari.
L’opposizione più recente è quella che vede contrapporsi diete veg – mosse da ragioni etiche ed ecologiche – e paleo dieta, mossa da ragioni individualistiche. La famiglia delle diete veg comprende vegetarianismo, veganismo, fruttarismo, crudismo, macrobiotica e dieta senza muco e interessa ben 7,1% degli italiani (Eurispes), non più una nicchia insomma. Molto più di nicchia la dieta paleo che si basa sull’idea di riproporre i consumi dell’uomo paleolitico, che era cacciatore-raccoglitore e non coltivatore e allevatore, e per questo elimina zuccheri e cereali ma anche legumi e latticini, alimenti “figli del Neolitico”. Cosa tiene insieme queste due tendenze contrarie? La ricerca di cibi anti-industriali e non elaborati a livello industriale.
In alto troviamo la storica opposizione nel mondo degli stili alimentari: dieta mediterranea vs. junk food. Due stili consolidati, non per questo statici. Basti pensare che la dieta mediterranea sta inglobando sempre più l’uso di cereali integrali a discapito di quelli raffinati, insight più vicino al mondo veg.
E in tutta questa attenzione al salutismo che fine fanno gli amanti del junk food? Si sta affermando una tendenza da parte di alcuni consumatori a non vivere fast food e street food come un guilty pleasure ma come una ricerca della gratificazione immediata e un’orgogliosa resistenza all’ossessione del cibo sano. Il “junk food consapevole”.
Se il tema vi interessa e ne volete sapere di più date un’occhiata a questa presentazione slideshare. In basso invece trovate il quadrato semiotico degli stili alimentari.
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