Dopo 10 anni a Milano, tante analisi su Milano, i suoi locali, i suoi blog, ristoranti, e le reazioni ad Area C, alla riapertura dei Navigli, e dopo aver creato una social street, è venuto il momento di fare un quadrato semiotico dei quartieri di Milano.
Un quadrato semiotico che è un po’ “dimmi dove abiti e ti dirò che tipo di quartiere è”, ma forse anche una mappa per girare Milano, ora che in Fase 2 le tangenziali sono le nostre colonne d’Ercole.
Ci sono i Quartieri Dormitorio, con scarso senso di comunità tra i residenti e non molto frequentati dai non-residenti e i Quartieri Vetrina, con scarso senso di comunità tra i residenti ma molto attrattivi per i non-residenti, che frequentano questi quartieri per lavoro o per piacere (shopping, fare serata ecc). E poi ci sono i Quartieri Borgo, vissuti dagli abitanti del quartiere e con un forte senso di comunità, ma non molto frequentati da chi non è di quelle parti; e infine i Quartieri Community, vissuti dagli abitanti del quartiere e allo stesso tempo attrattivi per i non-residenti.
(Grazie a Davide Agazzi, Davide Fassi, Federica Verona, Isabella Musacchia, Marco Mazzei, Roberto Arsuffi per il confronto)
SEGUICI su INSTAGRAM e FACEBOOK