Quadrato semiotico delle popstars (2013)
Popstars, twerking e martelli sono l’argomento della settimana. Soprattutto da quando Sinéad O’Connor ha accusato Miley Cyrus di prostituirsi ed Annie Lennox ha definito “pornografici” i video di Miley e Rihanna. Così ci siamo chiesti: quali sono i modelli femminili incarnati dalle popstars del 2013?
- Rassicurazione vs. Provocazione – Le popstars rassicuranti affermano valori conservatori; non sconvolgono il buon costume. Le popstars provocanti puntano tutto sul loro corpo, mostrandolo o trasformandolo.
- Evoluzione vs. Stereotipo – Ci sono popstars che confermano gli stereotipi della donna angelo del focolare o puttana (di cui parlavamo nel quadrato semiotico della misoginia). Poi ci sono quelle che affermano valori progressisti: donne indipendenti che ribaltano lo stereotipo della donna ancella.
Incrociando questi assi vengon fuori quattro profili di popstars:
- Wonder woman (affermazione): la business woman che sa cosa vuole e come ottenenerlo.
- Disruptive (trasformazione): l’artista che usa la provocazione per ridefinire i ruoli di genere.
- Girly (conservazione): la ragazza della porta accanto che vuole farsi accettare ma senza svendersi. Piace alle mamme (anche se, sotto-sotto, sa come fare festa).
- Bitch (sottomissione): sottomessa allo sguardo maschile, vuole sedurlo, provocarlo. Ma senza di lui non avrebbe ragione di esistere.
Ecco il quadrato semiotico delle popstars. Ne mancano parecchie: voi dove le mettereste?
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