Con il Festival di Venezia alle spalle e il Milano Film Festival alle porte, è il momento di chiedersi: che tipo di cinefilo credo di essere? A tutti gli spettatori: buona visione. Quadrato semiotico del cinefilo.
26 thoughts on “Quadrato semiotico del cinefilo”
Non sono d’accordo con la collocazione di Donnie Darko
Incredibile il fatto che sono quasi tutto in base a questo schema. L’unico in cui non mi riconosco e’ frivolo. Melodrammatico,intellettualoide e impegnato oltre che innovativo si. Un elenco di miti per me.
qualunquismo a palate. difficile trovare una collazione esatte di autori/film…giusto per fare un esempio, come si può mettere godard vicino a spielberg e considerare garrone più impegnato di lui…mah…proprio il tipico stile a-cazzo-di-cane.
Vero, difficile trovare una collocazione esatta di autori/film, il nostro punto è descrivere i poli in modo ironico, poli di cui i film/i locali ecc. sono occorrenze. Occhio però che gli assi sono due: c’è anche classico-innovativo. E Godard ha innovato parecchio il linguaggio cinematografico. Spielberg poi sta al centro perché ha fatto di tutto (sperimentazione o gigioneria?)
Vi devo bacchettare. Manca Bunuel. O meglio, manca la proiezione in Cineteca de L’angelo sterminatore, un rituale irrinunciabile sia per intellettualoidi che per sono-così-indie-che-l’angelosterminatore-l’ho-visto-180-volte
bè, se per questo, come scritto, mancano certi intoccabili come Eisenstein, Lang, Rossellini, De Sica, Visconti, Lean, Fellini, Allen… per non parlare di Truffaut che Spielberg s’incazza per primo! Sai quanti… Roba che Milano’s burning era più completa per gli intellettualoidi. Ma è un gioco!
E mancano pure i fratelli Lumière 😉 Scherzi a parte, l’idea era di inserire autori ipercontemporanei (salvo alcune eccezione chiarificatrice) per non creare confusione. Però attenzione, questo squadrato non vuole mica essere un manuale di cinema, né uno squadrato per soli intellettuali. Il punto è farsi capire e tenere insieme nel quadrato semiotico, a livello logico, tutte le le diverse posizioni che animano i diversi spettatori: da chi scandaglia le inquadrature di Haneke con la lente di ingrandimento a chi guarda 100volte Tutti pazzi per Mary e se lo gode. I film e i registi sono esempi. E in un foglio di carta non tutti ci possono stare… 😉
capisco l’ipercontemporaneità, io patisco l’assenza di hitchcock che è ipersenzatempo.
anche un tetsuo lì in basso a sinistra non ci stava male, che pure graficamente c’è un pò di vuoto.
per il resto lavoro fatto bene, bravi ; )
è che Alfred è un po’ ingombrante per essere buttato là in mezzo. Ha bisogno di un quadrato tutto suo 🙂
è troppo trasversale, troppo universale per aiutarci a etichettare il pubblico cinematografico. No?
ho un titolo da suggerirvi per un altro grosso buco, proprio al centro, tra forrest gump e tutti i film con julia roberts: dirty dancing! come può esservi sfuggito quel filmone, esattamente a metà tra l’impegnato e il frivolo e tendente al classico…ahahaha
Reblogged this on iosonocomete and commented:
sono indiepop ossia mi atteggio senza impegno perché amo “Il Grande Lebowsky”… ma soprattutto una melodrammatica tendente al classico (Clint <3) .. il fattore Sundance sta per Redford? Se sì sono su quella linea allora!! Decisamente!
Ma avete dimenticato parecchie cose (Dziga Vertov, Jan Svankmajer ecc. nei cinefili, Monicelli, Audry Hepburn ecc. nei classici + altra roba) per mettere Clint Eastwood, B.M. che non sono propriamente delle colonne. Comunque questa volta il compito era arduo e fare qualcosa che accontentava tutti era molto difficile. Per il resto sostituire le posizioni di Gondry e della Coppola.
Intellettualoidetuttalavitabbestia.
Sono per l’abolizione del cibo venduto nei cinema nonchè per la pausa di metà spettacolo.
Sono pro apertura dei cinema al mattino.
Non sono d’accordo con la collocazione di Donnie Darko
i melodrammatici non mi sembrano così impegnati (a parte Wim Wenders)
Vi prego, anche voi i Cohen con l’h no… -.-
Uno squadrato chiede scusa ai fratelli Coen, l’altro a Leonard Cohen 🙂
Sono decisamente finito a cavallo tra l’innovativo e il frivolo… ci sta! ahhaha
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Incredibile il fatto che sono quasi tutto in base a questo schema. L’unico in cui non mi riconosco e’ frivolo. Melodrammatico,intellettualoide e impegnato oltre che innovativo si. Un elenco di miti per me.
Come detto altrove sono al centro, ma trovo scandalosa l’assenza di Ridley Scott.
Dai, immaginiamocelo. Come lo vedi nell’area tra Spielberg e Scorsese?
Non so, io lo vedevo più in basso a sinistra, sempre accanto a Spielberg, ma il monologo del nexus 6 lo trascina verso Kubrick
qualunquismo a palate. difficile trovare una collazione esatte di autori/film…giusto per fare un esempio, come si può mettere godard vicino a spielberg e considerare garrone più impegnato di lui…mah…proprio il tipico stile a-cazzo-di-cane.
Vero, difficile trovare una collocazione esatta di autori/film, il nostro punto è descrivere i poli in modo ironico, poli di cui i film/i locali ecc. sono occorrenze. Occhio però che gli assi sono due: c’è anche classico-innovativo. E Godard ha innovato parecchio il linguaggio cinematografico. Spielberg poi sta al centro perché ha fatto di tutto (sperimentazione o gigioneria?)
Vi devo bacchettare. Manca Bunuel. O meglio, manca la proiezione in Cineteca de L’angelo sterminatore, un rituale irrinunciabile sia per intellettualoidi che per sono-così-indie-che-l’angelosterminatore-l’ho-visto-180-volte
Abbiamo ceduto al fascino discreto dell’omissione. Però adesso ci tocca rifarlo includendo la proiezione in Cineteca 🙂
bè, se per questo, come scritto, mancano certi intoccabili come Eisenstein, Lang, Rossellini, De Sica, Visconti, Lean, Fellini, Allen… per non parlare di Truffaut che Spielberg s’incazza per primo! Sai quanti… Roba che Milano’s burning era più completa per gli intellettualoidi. Ma è un gioco!
E mancano pure i fratelli Lumière 😉 Scherzi a parte, l’idea era di inserire autori ipercontemporanei (salvo alcune eccezione chiarificatrice) per non creare confusione. Però attenzione, questo squadrato non vuole mica essere un manuale di cinema, né uno squadrato per soli intellettuali. Il punto è farsi capire e tenere insieme nel quadrato semiotico, a livello logico, tutte le le diverse posizioni che animano i diversi spettatori: da chi scandaglia le inquadrature di Haneke con la lente di ingrandimento a chi guarda 100volte Tutti pazzi per Mary e se lo gode. I film e i registi sono esempi. E in un foglio di carta non tutti ci possono stare… 😉
che poi Allen c’era 😉 ma, insomma, kubrick e godard appunto sono belle eccezioni all’ipercontemporaneità…
capisco l’ipercontemporaneità, io patisco l’assenza di hitchcock che è ipersenzatempo.
anche un tetsuo lì in basso a sinistra non ci stava male, che pure graficamente c’è un pò di vuoto.
per il resto lavoro fatto bene, bravi ; )
…porca vacca l’assenza di Alfred è veramente da Psyco semiotici… 😀
è che Alfred è un po’ ingombrante per essere buttato là in mezzo. Ha bisogno di un quadrato tutto suo 🙂
è troppo trasversale, troppo universale per aiutarci a etichettare il pubblico cinematografico. No?
ho un titolo da suggerirvi per un altro grosso buco, proprio al centro, tra forrest gump e tutti i film con julia roberts: dirty dancing! come può esservi sfuggito quel filmone, esattamente a metà tra l’impegnato e il frivolo e tendente al classico…ahahaha
Reblogged this on iosonocomete and commented:
sono indiepop ossia mi atteggio senza impegno perché amo “Il Grande Lebowsky”… ma soprattutto una melodrammatica tendente al classico (Clint <3) .. il fattore Sundance sta per Redford? Se sì sono su quella linea allora!! Decisamente!
Ma avete dimenticato parecchie cose (Dziga Vertov, Jan Svankmajer ecc. nei cinefili, Monicelli, Audry Hepburn ecc. nei classici + altra roba) per mettere Clint Eastwood, B.M. che non sono propriamente delle colonne. Comunque questa volta il compito era arduo e fare qualcosa che accontentava tutti era molto difficile. Per il resto sostituire le posizioni di Gondry e della Coppola.
ERRATA CORRIGE: Per il resto invertirei le posizioni di Gondry e della Coppola.
Intellettualoidetuttalavitabbestia.
Sono per l’abolizione del cibo venduto nei cinema nonchè per la pausa di metà spettacolo.
Sono pro apertura dei cinema al mattino.